Periscopio
Bratislava, sinistra avanti nei sondaggi
di Ferdinando Leonzio
http://www.avantidelladomenica.it
A Bratislava è iniziata la campagna elettorale per il rinnovo, il prossimo 10 marzo, quindi con largo anticipo sulla sua scadenza naturale (2014), del Consiglio Nazionale (Parlamento) della Slovacchia, la repubblica centroeuropea nata dalla scissione consensuale del 1993 con la confinante Repubblica Ceca.
Il Consiglio Nazionale slovacco, la cui durata normale è di quattro anni, è eletto col sistema proporzionale, con sbarramento del 5%, sulla base di un Collegio Unico Nazionale, cui le varie liste possono concorrere con un massimo di 150 candidati ciascuna, quanti cioè sono i deputati da eleggere.
Quest´anno, a contendersi i 150 seggi del massimo organo rappresentativo slovacco, saranno ben 26 liste, per un totale di 2967 aspiranti deputati, di cui 778 donne.
Secondo i piú recenti sondaggi nel nuovo Consiglio Nazionale entrerebbero i sei partiti che attualmente vi sono rappresentati, ma con un sostanziale mutamento dei rapporti di forza a favore dell´opposizione di sinistra, cioè dei socialdemocratici del partito Smer-SD (Direzione-Social Democrazia), accreditato tra il 39,7% e il 41,4%). Ritornerebbero dunque in Parlamento i gruppi dell´uscente ex maggioranza di centro-destra: i due partiti democristiani SDKU-DS (Unione Cristiana e Democratica Slovacca-Partito Democratico} e KDH (Movimento Democratico Cristiano}, che potrebbe classificarsi secondo col 9,4% ed, inoltre, il partito liberale SaS {Libertá e Solidarietá}, che ha provocato la caduta del governo, il partito etnico ungherese Most-Hid (Ponte). Previsto anche il ritorno del Partito Nazionalista Slovacco SNS, giá opposizione di destra.
Molto probabile sembra l´ingresso in Parlamento anche del raggruppamento OL (Gente Comune e Personalitá Indipendenti}, nato per iniziativa di gruppi liberaldemocratici.
Assai vicini alla soglia di sbarramento sembrano il nuovo movimento "99 per Cento-Voce Civica" e il gruppo di sinistra Partito Popolare-Movimento per la Slovacchia Democratica.
Partecipano alla competizione anche sigle storiche che in Slovacchia hanno scarso seguito, come i due partiti verdi (Verdi e Partito dei Verdi) e il KSS (Partito Comunista di Slovacchia), costituito (1992) dall´ala marxista-leninista del disciolto (1990) omonimo vecchio partito.
Troviamo, inoltre, varie liste civiche, etniche, regionali, professionali, ecc.
Farsi largo fra questa grande folla non è cosa facile e dunque i partiti cercano di mettersi in luce come possono.
La trovata piú eccentrica , almeno fino ad ora, sembra quella dei liberali del SaS, che si battono per l´eliminazione della immunitá parlamentare: 17 loro deputati, di cui tre donne, si sono fatti fotografare nudi, tranne le loro parti intime, coperte da un cartellone, per richiamare l´attenzione sull´argomento. L´obiettivo è stato raggiunto.
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