lunedì 10 novembre 2008

Al cavalier poeta cui manca un verso

Osservazioni sulla crisi della democrazia italiana di PAOLO BAGNOLI *) Chi ritenesse che eventuali osservazioni sulla crisi della democrazia italiana fossero esagerate è pregato di andarsi a vedere quanto Silvio Berlusconi ha dichiarato alcuni giorni or sono giustificando il cambio della legge per le elezioni europee; un’operazione che, grazie all’intervento deciso ed autorevole del presidente Napolitano,sembra destinata a rientrare. Sì,grazie all’intervento del presidente Napolitano pur se, all’interno della maggioranza forti erano i mal di pancia di An. Walter Veltroni stava al gioco interpretando una parte e falsificando il copione: a differenza di coloro che stanno con i frati e zappano l’orto, lui stava con l’orto e zappava i frati! Infatti: attestarsi sulla linea dello sbarramento...

Obama OBAMA

di Felice Besostri Alle 6 del mattino del 5 novembre ore italiane Obama non aveva ancora pronunciato il suo discorso di investitura pur avendo raggiunto la maggioranza dei grandi elettori. L’elezione del Presidente degli Stati Uniti presenta una particolarità, che non sempre è capita, cioè non è una elezione diretta, bensì indiretta. Si elegge il Presidente degli Stati Uniti e non il Presidente dei cittadini statunitensi: gli USA sono uno stato federale e perciò il Presidente deve rappresentare la maggioranza degli Stati. La Svizzera, che è pure uno stato federale, per i referendum richiede una doppia maggioranza del popolo e dei Cantoni. Se così non fosse, le elezioni si deciderebbero in un pugno di Stati: California, Texas, New York, Florida, Pensilvania, Illinois e Ohio, cioè sette...
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