giovedì 18 agosto 2011

PROPOSTE PER LA TRASPARENZA

Se "la democrazia è il governo dei poteri visibili" (Ruffini) il problema non è "chi" prende le decisioni, ma "perché". Particolarmente spinosa è la questione delle nomine agli enti pubblici e nelle istituzioni.   di Felice Besostri    Le nomine discrezionali sia di organi monocratici che collegiali sono un capitolo dove si annida di tutto, da quello che i francesi chiamano traffico di influenza, al familismo, al clientelismo, fino alla corruzione.   Le nomine non hanno bisogno di motivazione e quelle di carattere politico al massimo grado. Il problema riguarda anche le nomine in organi di rilevanza costituzionale, che avvengono in assenza di quel minimo di trasparenza, che è la candidatura entro un termine prefissato.   Per alcune nomine non è neppure...
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