mercoledì 10 dicembre 2008

Di che people parliamo?

di Felice Besostri

La parola inglese people ha molteplici significati da “popolo” a “gente” e “persone”.
Non è indifferente come sarà tradotto in italiano il titolo del Manifesto del PSE per le elezioni europee 2009: “People First. A new direction for Europe”.

"Popolo" per un socialista con qualche nostalgia è l’unica traduzione accettabile: ma sento già le obiezioni “Ottocentesco!”

"Gente" è inaccettabile, dà l’idea di una massa amorfa ed indistinta, più adatta ad un movimento popular-qualunquista alla Giannini o alla Poujad.

"Persone" è già più rispettoso della dignità degli individui: è sancito in diverse espressioni costituzionali come dignità della persona umana. Rappresenta un compromesso accettabile tra individuale e collettivo, tra giustizia e libertà.

Non vorrei però trovarmi di fronte ad una traduzione che dica “Prima gli individui”.

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