di Felice Besostri
I mentitori dei referendum elettorali, Mariotto Segni ed il prof. Guzzetta in testa, si stanno agitando per ottenere che i referendum elettorali si svolgano nello stesso giorno delle Europee e del primo turno delle amministrative.
La Corte Costituzionale con le ordinanza di ammissibilità dei referendum ha già avanzato dubbi di costituzionalità sulla legge risultante dal referendum, dicendo che non poteva esaminarli in quella sede perché la sua competenza è limitata alle leggi.
Si augurava che la questione le fosse sottoposta in sede di controllo incidentale.
La Magistratura, che apparentemente si trova in contrasto con la politica, invece ha blindato le leggi elettorali. Per il Consiglio di Stato e la Corte di Cassazione non c’è nessun giudice che si possa occupare della costituzionalità delle leggi elettorali: soli organi competenti sono le Giunte delle Elezioni delle Camere elette con la legge incostituzionale!!!
Sarebbe come se negli Stati Uniti fosse chiesto ai tacchini di organizzare il menù per il Giorno del Ringraziamento.
Per sollecitare lo sdegno pubblico se la sono presa con i Parlamentari "nominati" e non "eletti".
Questa è l’ipocrisia perché i referendum non mettono in discussione le liste bloccate, anzi le rafforzano.
Con il divieto delle coalizioni ci saranno ancora meno persone a nominare i parlamentari.
Non c’è proprio limite all’indecenza.
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